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Questa pubblicazione è l'espressione concreta della collaborazione che ha contraddistinto l'incontro tra un'amministrazione pubblica e due associazioni di volontariato della provincia di frosinone. Questi soggetti provengono da esperienze diverse, hanno finalità ed esprimono professionalità differenti, eppure hanno saputo far tesoro delle reciproche peculiarità, hanno trovato il modo di valorizzare le differenze, hanno trovato un ambito di collaborazione che ha prodotto indubbi benefici per l'utenza di riferimento. Riteniamo che l'esperienza di incontro che si è coagulata intorno al Consultorio Multietnico costituisca un esempio di integrazione delle diversità, rispetto delle culture, convivenza civile. L'ASL Frosinone ha il compito di fornire prestazioni che possano favorire un adeguato stato di benessere alla popolazione della provincia di Frosinone, compresa quella che è temporaneamente presente, l'Anolf è espressione diretta della tutela dei diritti delle minoranze, Oltre l'Occidente è espressione di una realtà dell'associazionismo molto connotata politicamente che si trova naturalmente vicina alle espressioni marginali della società.
Le migrazioni sono, a livello globale, uno dei fenomeni più imponenti degli ultimi decenni. Il nord del mondo – e quindi l'Italia – ne è coinvolto, numericamente, in modo marginale. La gran parte dei movimenti migratori, infatti, avviene in dimensioni ben più imponenti nella traiettoria sud-sud che nella traiettoria sud-nord.
Le migrazioni sono dunque un fenomeno che ci indica, nella sua crescita complessiva, sia pure differenziata e dalle dimensioni limitate per i cosiddetti paesi sviluppati, un impoverimento generalizzato di intere parti della popolazione mondiale costrette a rivolgersi fuori dal proprio stato per tentare di soddisfare innanzitutto i bisogni primari.
La legislazione italiana segue una tendenza, diffusa in altre società ricche, di forte controllo delle frontiere nei confronti dello straniero e di subordinazione dell'accesso a tutele e diritti, anche fondamentali, ad una serie di adempimenti, pratiche, rapporti giuridici. Inoltre sulla questione dei rifugiati e dell'asilo, al disposto costituzionale che impone un principio di accoglienza illimitata, si è preferito sempre più spesso il ricorso a misure legislative ad hoc per fronteggiare emergenze umanitarie che regolamentano come a termine lo status di rifugiati.
Una lettura comparativa del fenomeno immigrazione, fatta con l'aiuto di dati forniti dalle fonti ufficiali (Ministero dell'Interno, ISTAT, ONU, UE) può forse consentirci di ridimensionare l'allarmismo degli ultimi anni e di aprire la strada ad una comprensione più profonda.
All'ottobre 2003, secondo il Dossier annuale della Caritas gli stranieri in Italia risultano essere il 4,2 % della popolazione italiana (in questa quota sono compresi tutti i cittadini extracomunitari, compresi i regolarizzati con l'ultima sanatoria ed i minori inseriti nei permessi di soggiorno ed anche i cittadini nordamericani). Se compariamo questo dato con quello di altri paesi europei, ci rendiamo conto di quanto esso sia contenuto: in Austria e in Belgio, infatti, gli stranieri rappresentano il 9% della popolazione, in Germania l'8,8%, nel Regno Unito il 3,69%, in Francia il 6,3% (Dati da Eurostat e Sopem). Nel Lazio si registra un'elevata concentrazione di stranieri (7% della popolazione), dovuta soprattutto al peso di Roma. Secondo il Ministero dell'Interno e l'Istat a Frosinone e provincia risiedono 11.469 stranieri, il 2,3% della popolazione locale, con incidenza più bassa della media nazionale e la minore incidenza delle province del Lazio.
I dati relativi alla situazione in Italia, nella nostra provincia in particolare, dimostrano l'esistenza di un fenomeno in crescita fisiologica, ma che non configura certo una invasione, e che deve portare all'attivazione di adeguate politiche di accoglienza, piuttosto che a punitive e repressive operazioni di ordine pubblico. L'immigrazione va separata dal problema dell'ordine pubblico, agitato come spettro di disordine e invasioni di fronte ai cambiamenti. Il fenomeno va invece inserito, a nostro avviso, in un discorso di respiro più ampio, politico, sociale ed economico, che da un lato ricerchi le cause dei flussi migratori - affrontando in modo nuovo gli squilibri economici e sociali che ne sono alla base - e dall'altro costruisca forme di cooperazione tese all'autosviluppo dei paesi più poveri.
E' necessario quindi dotare le istituzioni e i soggetti sociali che prestano servizi e che vengono a contatto con lo straniero di strumenti sempre più adeguati per lavorare in modo efficace e consapevole. Per questo risulta particolarmente proficuo lo scambio - benché non sempre facile - tra istituzioni e associazioni di volontariato del territorio che da anni si occupano di immigrazione, che può offrire una diversa prospettiva con cui affrontare il fenomeno. Questo confronto, in questi anni, ha consentito la creazione di una rete di servizi e la circolazione di informazioni fra gli stranieri presenti nel territorio della provincia, grazie alla costituzione del Consultorio Multietnico, con il supporto della Guida Multilingue per stranieri e la creazione di un sito web.
Per Oltre l'Occidente Bruno Ciccaglione
Il Direttore del Dipartimento 3D Fernando Ferrauti
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Questa terza edizione della “Guida ai servizi per i cittadini stranieri”, nasce dalla conferma dell'esperienza maturata dall'incontro tra Istituzioni, volontariato e associazioni di stranieri presenti in provincia, nell'ambito dell'attività dell'Unità Operativa Extracomunitari e Minoranze Etniche del Dipartimento Disagio, Devianza, Dipendenza – Asl Frosinone. La prima edizione della guida ha visto la luce nel 1999, la seconda edizione è stata una sostanziale conferma dei contenuti espressi nella prima, con l'aggiunta della lingua russa, oltre alle 5 originarie (arabo, albanese, inglese, francese e italiano). Questa terza edizione, invece, pur raccogliendo la medesima impostazione ed i medesimi capitoli, ha recepito le novità introdotte dalla nuova Legge italiana in materia di immigrazione, Legge n. 189 del 30/07/2002 “Modifica della Legge 40 sull'Immigrazione e l'Asilo Politico.
La Provincia di Frosinone annovera tra i propri residenti un sempre crescente numero di immigrati, ed il loro interagire con le istituzioni crea una serie di esigenze e di richieste da ambo le parti: da un lato risolvere in maniera rapida ed efficace i tanti problemi della vita quotidiana degli Stranieri in Italia, dall'altro pone il problema dell'aggiornamento, del coordinamento e della collaborazione tra i servizi esistenti per garantire il “buon funzionamento” dell'Amministrazione di appartenenza.
L'incontro tra Istituzioni e associazioni è stato promosso su iniziativa del Dipartimento 3D - Unità Operativa Extracomunitari e Minoranze Etniche – della ASL Frosinone, in attuazione della Circolare n. 49 dell' 8 settembre 1997 e del Piano Socio-Assistenziale 2002-2004 della Regione Lazio, nelle quali si prevede l'assistenza sanitaria anche agli stranieri senza regolare permesso di soggiorno, si promuove la collaborazione delle istituzioni con le associazioni e la formazione dei coordinamenti di istituzioni. Da ciò nascono i protocolli di intesa stipulati tra ASL di Frosinone – Dipartimento 3D, e Caritas di Anagni, Alatri, ANOLF, Oltre l'Occidente, Associazione Islamica Ettuba, quali associazioni impegnate localmente nella tutela dei diritti degli immigrati. A questo primo nucleo si sono aggiunti man mano altre realtà locali ed istituzionali ma, soprattutto, la rete operativa che ha fatto capo inizialmente al Dipartimento 3D è confluita interamente nel Consiglio Territoriale dell'Immigrazione, organismo proposto e coordinato dalla Prefettura di Frosinone. Altro incontro importante, e decisivo, è stato quello con l'Amministrazione Provinciale di Frosinone, competente per gli interventi di tipo sociale sull'immigrazione, che si è concretizzato in un protocollo di intesa tra ASL Frosinone e Provincia.
Al momento, la rete dei Servizi e delle Associazioni prevede, oltre al Dipartimento 3D, il Dipartimento Salute Mentale, il Servizio di Medicina Scolastica, i servizi territoriali dedicati alla maternità, all'infanzia, all'adolescenza, i CUP, i Presidi Ospedalieri, e, fuori dell'ambito ASL, il Centro Servizi Amministrativi di Frosinone dell'Ufficio Scolastico regionale del Lazio, la Questura (Ufficio Stranieri), la Prefettura, l'Am-ministrazione Provinciale, il Servizio Sociale Adulti del Ministero di Giustizia, gli Uffici Servizi sociali dei Comuni di Frosinone, Alatri, l'AIPES, il Consorzio dei Comuni del Cassinate, la Direzione Provinciale del lavoro, l'Università degli Studi di Cassino, la Caritas di Anagni, Alatri, Frosinone, l'Anolf, l'associazione Oltre l'Occidente, l'Associazione Ettuba.
La Responsabile dell'U.O. Extracomunitari fa organicamente parte del Gruppo di lavoro per la Salute degli Immigrati, coordinato dal Dipartimento Sociale – programmazione Sanitaria e Tutela della Salute, Area 4/A/09 – soggetti Deboli ed integrazione socio-sanitaria, nonché del Gruppo regionale Immigrazione.
La presente guida multilingue risponde alla forte esigenza di informazione/formazione che proviene dagli operatori sociali e dal mondo dell'im-migrazione, fornendo, in modo chiaro e diretto, le informazioni essenziali relative ai diritti degli immigrati, ai servizi per la tutela della salute, alle informazioni relative all'alloggio, all'istruzione, consulenza legale, all'in-serimento formativo e lavorativo, agli adempimenti legali relativi all'in-gresso e permanenza in Italia, asilo politico e ricongiungimento familiare.
L'ASL Frosinone, dal canto suo, riafferma e sostiene l'attività del Consultorio Multietnico, sito all'interno della Città della Salute a Frosinone, punto nevralgico e motore della presente iniziativa, grazie alla preziosa collaborazione in termini di competenza e professionalità dei mediatori culturali presenti nel Consultorio.
Il Direttore Generale ASL Frosinone Dott. Carlo Mirabella
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E' con grande piacere che accetto l'invito proveniente dalla ASL di Frosinone per la presentazione della Guida ai Servizi per i Cittadini Stranieri. L'esperienza maturata nella Provincia di Frosinone, relativamente all'inserimento sociale degli immigrati, si configura come “esperienza modello” che ha anticipato e sperimentato le indicazioni sostenute dal documento programmatorio della Regione Lazio, così come in seguito evidenziato.
Nell'ambito delle innovazioni e trasformazioni avviate dalla Regione Lazio in materia di Servizi Sociali, l'Assessorato da me presieduto, alla Famiglia e Servizi Sociali, ha elaborato il Piano socio-assistenziale 2002-2004, che regola ed individua le priorità ed i bisogni dei singoli territori per le questioni riguardanti la famiglia, i servizi sociali e, nello specifico, le problematiche dell'immigrazione. A tale proposito il Piano prevede la strutturazione di un'azione strategica capace di fornire risposte concrete, che possano favorire lo sviluppo della soggettività e della partecipazione degli immigrati alla vita sociale. Il Piano, inoltre, fornisce precise indicazioni che andranno recepite in ambito locale nella progettazione e realizzazione dei Piani di Zona, strumento programmatorio locale di grande importanza, con l'in-dividuazione dei seguenti obiettivi:
I campi degli interventi in favore degli immigrati e delle loro famiglie, ritenuti prioritari nel triennio 2002-2004, sono i seguenti:
Una sfida, dunque, intrapresa e diretta a realizzare una cultura di rete per il perseguimento del bene comune, in una logica di sussidarietà, di integrazione, continuità e completezza assistenziale.
L'Assessore alla Famiglia e Servizi Sociali della Regione Lazio
Anna Teresa Formisano
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